Dopo le serate di connessione, meditazione e riflessione dello scorso giugno, ecco il testo inedito delle Trasmissioni letto e commentato da Micaela Vannucchi
La liberazione non è sufficiente a rendervi liberi. Quando anche le circostanze che vi hanno costretto e apparentemente resi ostaggio e impotenti si dissolvono, se non scegliete volontariamente di correre il rischio della Libertà, manifesterete altre circostanze che vi intrappoleranno. La libertà è uno stato che pochissimi esseri umani hanno il coraggio di vivere fino in fondo, poiché è connessa con la piena assunzione di responsabilità e la perdita di ogni tipo di giustificazione. La libertà si ottiene solo nell’accoglienza di quella solitudine che permette di essere liberi da richieste, pretese, da aspettative o bisogni e che è l’unica condizione che può creare l’offerta generosa.
Solo quando accedete al nucleo profondo di voi e scegliete ciò che volete manifestare, diventate liberi di essere.
É una soglia difficile da varcare, perché chiede di spogliarsi da ciò che appare conosciuto, dalle vecchie abitudini e dalle giustificazioni. Per questo molto spesso gli uomini che vengono liberati si affrettano a ricostruire uno stato di prigionia.
La libertà non dipende dalle circostanze esterne ma solo dal profondo contatto con la propria Essenza e la maestria di dominare il proprio stato interno.
Se non accade questo, per ogni muro esterno che viene abbattuto si erigeranno altri e più consistenti recinti.
Considerate però che quando si aprono dei varchi esterni è perché qualcosa è già cambiato nel vostro interno.
Potete scegliere l’inferno conosciuto o il vuoto creatore.
Coraggio, abbiate coraggio.
Ascolta il commento di Micaela Vannucchi nel video qui sotto