PROGETTO SAME HANDS, TANZANIA

2018 Same, Tanzania
In Tanzania il progetto SAME HANDS offre sostegno e cure a bambini del Mama Kevina Hope Center di Same. È un centro a cui accedono bimbi orfani e disabili, sia in formula residenziale che diurna e ha lo scopo di fornire cure multidisciplinari ai bambini con diversa abilità.

Mani per sentire

Partendo dall’invito di Rosalì Amelotti, una delle sue socie fondatrici, Farfalle di Luce ha raccolto il richiamo del progetto SAME HANDS in Tanzania scegliendo di contribuire all’intera copertura dello stipendio annuale di un terapista locale.

Same è una circoscrizione urbana della Tanzania nordorientale, molto vicina al confine con il Kenya, situata nel distretto di Same, nella regione del Kilimangiaro. In questa, che è l’ottava regione della Tanzania come densità di popolazione, trova origine la nuova avventura che Farfalle di Luce ha scelto di affrontare. Un progetto che mira a rendere indipendenti le persone. Un progetto che ha l’intento di aiutare a donare le ali a chi ha difficoltà anche solo a muovere una mano.

Storia di una trasformazione

Per due settimane al mese, durante le Therapeutic weeks, fisioterapisti e osteopati volontari, affiancati da personale locale, trattano i bambini e insegnano alle mamme semplici esercizi da riprodurre quotidianamente a casa, in modo da amplificare l’effetto delle terapie e, nello stesso tempo, di sperimentare l’apprendimento di madre e figlio.

Il sostegno riconosciuto da FdL al Progetto ha permesso al Centro di poter contare sulla presenza costante di Benjamin, un giovane fisioterapista locale. Apprese nuove tecniche terapeutiche dai professionisti volontari, Benjamin si è rivelato subito determinato e capace nello svolgere il suo lavoro, tanto da diventare velocemente autonomo nella gestione dei bambini in riabilitazione. Esulando dai suoi specifici compiti, ha anche deciso di impartire alle mamme consigli di igiene e di alimentazione e, altra piccola magia, ha reso i ragazzi meno gravi e più grandi, suoi aiutanti nell’accoglienza e nella gestione dell’ospitalità dei pazienti esterni.

L’attività dei professionisti fisioterapisti e osteopati ferve incessante e l’arrivo di nuove collaborazioni ha aperto ad altre modalità di supporto. L’attività di Mama Kevina non è solo un centro di terapia, ma sta sempre più diventando luogo di aggregazione ed educazione sociale.

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Il progetto SAME HANDS

Durante un viaggio in Tanzania, un osteopata milanese incontra il Mama Kevina Hope Centre, un centro per bambini orfani, disagiati e disabili. Una realtà che, ai suoi occhi, appare subito ricca di potenziale terapeutico. Dopo una prima fase di contagio di altri colleghi osteopati, fisioterapisti, logopedisti e un dentista, quella che sembra una iniziativa frutto di comune sensibilità e lungimiranza, diventa un progetto serio e concreto. Nel 2018 nasce SAME HANDS, un nome che è un gioco di parole tra “stesse mani” indipendentemente dal colore della pelle e SAME, il Paesino dal quale tutto ha preso inizio.